1. Gioco: azione libera e volontaria che determina la creazione di un tempo e uno spazio propri e sfugge alla dimensione strumentale (si gioca per divertirsi).
2. Il gioco per l'insegnante non dovrebbe essere soltanto un "trucco didattico", ma uno "stato della mente" in cui ci si mette in gioco.
Per quanto riguarda la prima associazione, c'è stato un cambiamento, in quanto, grazie al corso, sono riuscita a trovare una definizione maggiormente completa ed esaustiva sul gioco, mettendo in risalto non solo l'associazione gioco-divertimento, ma anche altre caratteristiche quali la libertà e la creazione di un tempo e di uno spazio diversi dalla realtà.
Per quanto riguarda la seconda associazione, c'è stato un cambiamento ancora più radicale.Infatti, mentre precedentemente avrei definito il gioco come un mediatore didattico, grazie al corso ho capito che è qualcosa in più di un semplice strumento e che la scuola non dovrebbe essere un posto, ma uno "stato della mente" dove l'apprendimento possa avvenire in ogni momento, sotto ogni circostanza. Infatti, la scuola e la classe si reggono su una specie di gioco che adulti e bambini giocano insieme.
venerdì 2 novembre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
missione 5
Le tre storie che ho votato sono:
1. La storia di Rosa Pischetola: ho scelto questa storia perché, oltre ad essere originale, è anche molto creativa, soprattutto grazie all'accostamento inusuale delle parole "pala" e "palla". Inoltre, anch'io penso che tale accostamento possa essere utilizzato per spiegare ai bambini il corretto uso delle doppie, in maniera semplice e divertente.
2. La storia di caterina Quirico: ho scelto questa storia perché, oltre ad essere simpatica e scorrevole, dimostra una particolare cura dei dettagli e notevole impegno nella stesura.
3. La storia di pippi doremì: ho scelto questa storia perché stimola la curiosità durante la lettura e ho apprezzato molto il finale.
1. La storia di Rosa Pischetola: ho scelto questa storia perché, oltre ad essere originale, è anche molto creativa, soprattutto grazie all'accostamento inusuale delle parole "pala" e "palla". Inoltre, anch'io penso che tale accostamento possa essere utilizzato per spiegare ai bambini il corretto uso delle doppie, in maniera semplice e divertente.
2. La storia di caterina Quirico: ho scelto questa storia perché, oltre ad essere simpatica e scorrevole, dimostra una particolare cura dei dettagli e notevole impegno nella stesura.
3. La storia di pippi doremì: ho scelto questa storia perché stimola la curiosità durante la lettura e ho apprezzato molto il finale.
Missione 6
Ho scelto la foto n.25 ("Bimbo con sonaglino" )
Commento: Ma...cos'è quell'aggeggio?! E chi è quell'uomo che continua a ripetere "Cip-cip-cip" con quella vocina da ebete?! Mah, questi adulti...chi li capisce è bravo!
Nickname: Dolly nel paese dei balocchi
Link: http://www.flickr.com/photos/giovanni_neri/5896894796/in/set-72157626707434677
Commento: Ma...cos'è quell'aggeggio?! E chi è quell'uomo che continua a ripetere "Cip-cip-cip" con quella vocina da ebete?! Mah, questi adulti...chi li capisce è bravo!
Nickname: Dolly nel paese dei balocchi
Link: http://www.flickr.com/photos/giovanni_neri/5896894796/in/set-72157626707434677
giovedì 18 ottobre 2012
Missione extra
Un termine o una frase da associare al termine gioco dal punto di vista che ritenete sia proprio di chi insegna:
sabato 13 ottobre 2012
Missione 4
QUELLO CHE I BLOG NON DICONO
Salve a
tutti,
mi chiamo Sfida sulle ali della fantasia… Perché
mi guardate con quell’espressione sconvolta, come per dire “Che razza di nome
è?!” Dopotutto io potrei pensare la stessa cosa dei nomi di voi umani! Io sono
un blog e questo è il nome che mi ha
dato la mia padroncina Dolly. Sono nato la scorsa settimana… Noi blog abbiamo
un tempo di crescita minore rispetto a voi umani, perciò non meravigliatevi se,
dopo solo una settimana di vita, riesco ad elaborare riflessioni e frasi di
senso compiuto! Un’altra differenza tra noi blog e voi esseri umani sapete qual
è? Che mentre voi passate un’intera vita a martoriarvi il cervello per cercare
di capire il senso della vostra esistenza, noi sappiamo, sin dalla nascita, lo
scopo della nostra vita: il mio è quello di guadagnare punti. La mia
padroncina, infatti, sta partecipando ad un gioco a punti e mi aggiorna in
continuazione per ottenere una buona valutazione da parte del suo professore.
Siccome lei è stata così gentile da farmi nascere e mi rende ogni giorno più
bello, voglio farle una sorpresa: farle guadagnare qualche punto attraverso
questo intervento. “Cos’ha di speciale quest’intervento?” vi chiederete. Beh,
per prima cosa è stato scritto da me in completa autonomia (provate voi a
scrivere un racconto dopo una sola settimana di vita!), ma la cosa più
importante è che sto per svelarvi un segreto: quello che i blog non dicono. Voi
di giorno ci vedete come un insieme di post passivi, completamente nelle mani
dei nostri padroni che possono manipolarci a loro piacimento. Ma di notte? Beh,
la notte è tutta un’altra storia! Di notte inizia la nostra vera vita, una vita
sociale, come la vostra! Appena i computer si spengono, le parole che ci
compongono possono finalmente sgranchirsi, stanche di stare immobili per tutto
il giorno, sotto l’occhio indiscreto dei visitatori. Finalmente, di notte, ogni
blog ha la sua libertà, e le parole possono muoversi liberamente, a patto di
tornare al proprio posto all’arrivo di visitatori umani. “Cosa fanno i blog di
notte?” Vi chiederete. La risposta è molto semplice: tutto ciò che voi fate di
giorno. Dopo aver fatto spesa su ebay, ci rilassiamo facendo una passeggiata su
piazza Facebook o giocando nel parco
giochi Giochixl. Inoltre, di notte, troviamo anche il tempo per visitare i
nostri cari fratelli defunti: i blog di Windows Live Messenger, che, dopo il
boom del 2008, sono morti per overdose di visite e il nostro caro amico
Megavideo, condannato a morte per accusa di pirateria. Cari lettori, ora devo
proprio lasciarvi perché si è fatto tardi ed è arrivato il momento di sbrigare
alcune faccende per poi rilassarmi un po’ dal mio amico Youtube, che riesce
sempre a trasmettermi allegria e a tirarmi su il morale anche nei momenti più
brutti, grazie alla sua musica “a palla”.
Vi saluto tutti e chiedo al
professore della mia padroncina di farmi
fare bella figura con lei, regalandomi qualche punticino ;)
P.S. Mi
raccomando, non svelate il segreto! Acqua in bocca… schhhhh! :)
venerdì 12 ottobre 2012
Missione extra (01)
1. Divertimento, svago.
2. Il gioco dovrebbe servire al potenziamento delle competenze, permettendo all'alunno di imparare nuove cose attraverso la dimensione pratica.
2. Il gioco dovrebbe servire al potenziamento delle competenze, permettendo all'alunno di imparare nuove cose attraverso la dimensione pratica.
venerdì 5 ottobre 2012
Missione 0
Salve a tutti!
Il mio nickname è "Dolly nel paese dei balocchi" :) Stile di gioco: esploratore. Caratteristiche: forza di volontà, determinazione e curiosità.
Il mio nickname è "Dolly nel paese dei balocchi" :) Stile di gioco: esploratore. Caratteristiche: forza di volontà, determinazione e curiosità.
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